La leggenda narra che un giorno una ragazza di circa 14 anni di nome Mary si ammalò di tifo; il padre, un medico, sapeva che era ancora viva, come sapeva che doveva seppellirla subito. Disse a tutti che era morta, anche se era solo addormentata, ma la madre, sconvolta dal dolore, le legò uno spago al polso, collegato ad un campanello appeso alla porta di casa, in modo da poterla sentire se si fosse "risvegliata". Il padre, per perseguire il suo malvagio piano, somministrò della morfina alla madre, in modo che non potesse sentire i disperati scampanellini di Mary. La mattina seguente, trovarono la campanella per terra: si precipitarono a disseppellire il cadavere, ma Mary era morta davvero stavolta, assiderata, con le mani coperte di sangue e le unghie attaccate al coperchio della bara che invano aveva cercato di sollevare.
Nel folklore e nella cultura per l'infanzia, "Bloody Mary" è un gioco in cui un fantasma con lo stesso nome (o, talvolta, altri nomi, come ad esempio "Mary Worth") si dice appaia in uno specchio, quando il suo nome viene invocato tre volte, anche se ci sono molte varianti. Altre variazioni dicono che chi invoca non deve guardarla direttamente, ma rivolgere lo sguardo alla sua immagine riflessa nello specchio; ella poi rivelerà il futuro di chi la ha chiamata, in particolare per quanto riguarda il matrimonio e i figli.[2] Ma le leggende più popolari su di lei sono quelle dell'America del Nord, le quali si riferiscono a Mary come una ragazza morta in un incidente d'auto, o una ragazza sepolta viva dai suoi stessi genitori. Le credenze sono tante.
Bloody Mary viene descritta di solito come una bambina-assassina che ha vissuto nella città dove la leggenda è nata anni fa. D'altro canto, varie persone hanno ipotizzato che la tradizione di Bloody Mary con il suo bambino possa esser messa forse in relazione a Maria I d'Inghilterra, nota nella storia anche con il soprannome di "Bloody Mary". La vita della regina era stata segnata da una serie di aborti spontanei o false gravidanze. Esiste l'ipotesi che gli aborti siano stati deliberatamente indotti. Come risultato, alcune versioni della leggenda narrano di Bloody Mary la regina portata alla pazzia dalla perdita dei suoi figli. È probabile, tuttavia, che la regina Mary I fornì solo il suo soprannome alla Bloody Mary della leggenda. Lei viene anche confusa in alcune versioni della storia con Maria Regina di Scozia
La leggenda di Bloody Mary è servita come ispirazione per film e serie televisive che trattavano il soprannaturale.Per esempio:
È stata usata dal Telefilm Supernatural nella
È stata usata dal Telefilm Ghost Whisperer nell'episodio Nell'episodio Inferno sulla Terra 2006 di South Park, la leggenda viene modificata, e si dice che sia il deceduto rapper Biggie Smalls ad apparire nello specchio, se invocato.
È stata usata anche come filo conduttore per la trama del film Urban Legend 3,per candyman e un film che porta lo stesso nome Mary.
E stata usata del Film Dead Mary.
Born This Way, album di Lady Gaga uscito nel 2011, contiene una canzone intitolata Bloody Mary.
Il film Paranormal Activity 3 utilizza la leggenda di Bloody Mary
Nel Episodio 18 della seconda stagione del telefilm "Streghe", intitolato "Mondo di celluloide", compare Bloody Mary.
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